http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/05/14/news/tutto-ok-i-feltrini-sono-gentili-4194422
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andare per le lunghe. A chiarire l'iter burocratico è il capo gabinetto della prefettura Nicola De Stefano: «Dopo sei mesi
possono accedere ad attività lavorative, se non viene prima riconosciuto lo status di rifugiati ai sensi della convenzione di Ginevra per cui hanno presentato istanza». I tempi infatti potrebbero dilatarsi in caso di afflussi massicci. E proprio per gestire l'accoglienza diffusa, giovedì si è tenuto un incontro in Provincia tra il presidente Bottacin, il prefetto Simonetti, i sindaci, il responsabile della Caritas e le due Usl chiamate a coordinare l'aspetto sanitario. La volontà era quella di individuare la disponibilità dei comuni e soprattutto verificare la presenza di immobili per l'ospitalità. Nel Veneto dovrebbero arrivare circa 1.900 persone. Un ringraziamento alla città per aver accettato il piano di accoglienza, alla Caritas e alla diocesi viene dal prefetto Simonetti: «Il volontariato non si tira indietro neanche di fronte alle emergenze umanitarie e non ha fatto mancare la sua disponibilità nemmeno il sabato di Pasqua (o ancora il 16 aprile, quando erano attesi i migranti tunisini che dall'Italia hanno proseguito verso la Francia). La Caritas accompagna questi ragazzi anche in un percorso di maggiore comprensione delle regole». «E' importante dare segnali positivi in un senso di educazione», ribadisce il responsabile dell'associazione di solidarietà Rino Dal Ben. Per il sindaco Vaccari, è la conferma di «una grande apertura del popolo Veneto nell'ottica del rispetto reciproco, con la garanzia di tranquillità e buona accoglienza ma anche di attenzione alle regole. Mi è stato segnalato il caso di persone viste a chiedere l'elemosina e ricordo che è vietato». Conclude l'assessore Zatta: «Il primo passo è stato fatto nel segno della solidarietà e dello spirito cristiano di fronte a questo momento critico, adesso puntiamo ad assicurare le condizioni della migliore integrazione possibile». Si aggiunge infine dal circolo di Sinistra ecologia e libertà «la solidarietà ai profughi in fuga da miseria, guerra o fame o alla ricerca di una vita migliore»."
Questo l'articolo. Alla luce delle parole di Vaccari si ricorda inoltre la sentenza della Corte Costituzionale, emanata il 7 aprile, in cui viene respinta la legge 125 contenuta all'interno del "pacchetto sicurezza", ossia la norma che concedeva ai sindaci la possibilità di emenare ordinanze in tema di pubblica sicurezza (in particolare contro la l'ordinanza anti-accattonaggio del sindaco di Selvazzano Dentro, in provincia di Padova).
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