Circolo di Belluno

venerdì 11 ottobre 2013

Lettera da Commissione nazionale del Congresso

Care, cari,

Vi ricordiamo che non è possibile, se non per particolari e rarissime esigenze che saranno valutate dalla Commissione nazionale, derogare al calendario votato nel regolamento per le date dei congressi provinciali e regionali.

Pertanto vi invitiamo a farci pervenire il giorno dopo l'assemblea che le ha votate e comunque entro e non oltre il 1 novembre p.v., le composizioni, con relativi recapiti (mail e cellulari), delle commissioni provinciali e regionali per il congresso e, di conseguenza, i calendari delle assemblee aperte e dei congressi di federazione.

Si è stabilito, per rendere la partecipazione la più ampia possibile, che le/gli iscritte/i, che per motivi di studio o di lavoro, non possano partecipare ai congressi provinciali di appartenenza, possano partecipare al congresso di provincia in cui risiedono temporaneamente, se lo richiedono alla commissione nazionale del congresso, entro e non oltre il 1 novembre 2013.

Inoltre, avendo potuto pubblicare sul sito il documento a firma Nichi Vendola solo il 1 ottobre per consentire ai programmatori di predisporre il sito, vi comunichiamo che abbiamo deciso di lasciare un weekend aggiuntivo per la raccolta delle sottoscrizioni per eventuali emendamenti e altri documenti. Quindi la scadenza per la presentazione di emendamenti o documenti alternativi è così stabilita: 
- gli emendamenti e i documenti dovranno essere presentati, corredati delle sottoscrizioni necessarie come previste da regolamento, via mail a congressosel@sxmail.it entro e non oltre le ore 12 di lunedì 21 ottobre p.v.

Tutte le comunicazioni, ricorsi, informazioni e altro inerenti il congresso devono essere richieste in forma scritta e inviate via mail a: congressosel@sxmail.it. Per questioni di trasparenza e di efficienza, solo ed esclusivamente le comunicazioni inviate con tale modalità saranno prese in considerazione. Vi chiediamo, pertanto, di disincentivare richieste telefoniche, via facebook o mail personali.


La commissione nazionale per il congresso
Sergio Boccadutri, Paolo Cento, Beatrice Giavazzi, Tino Magni, Daniela Santroni

venerdì 10 maggio 2013

Assemblea aperta

Il circolo Sel di Belluno invita simpatizzanti e iscritti a partecipare


Venerdì 17 maggio
ore 18.30
Centro Giovanni XXIII (sala Candeago)

ad un'assemblea aperta per riflettere insieme sulla questione nazionale e sulla ricostruzione di una nuova sinistra di governo.

giovedì 4 aprile 2013

Riformare la sanità veneta, ridurre le Ulss


LETTERA APERTA AL CONSIGLIO REGIONALE  VENETO 

La sanità veneta è governata dalla Regione e gestita, con nomina del presidente della giunta regionale, da 24 direttori generali per 22 aziende ulss e per le 2 aziende ospedaliere di Padova e Verona. Le ulss, alla loro nascita, vengono disegnate pensando al piano sanitario, agli ospedali da salvare e a quelli da dismettere e trasformare, a quelli da sviluppare, a quelli da ridurre. Così sono nate e disegnate con ambiti geografici non sempre lineari, ma tenedo conto del rapporto popolazione e posti letto con geografie inaspettate. In taluni casi si sono allargati territori attorno ad alcuni ospedali per proteggerli da eventuali tagli o per implementarli, in altri casi si sono messi in uno stesso ambito territoriale  più ospedali che, così sistemati "geograficamente", abbisognavano di tagli di posti letto e quindi di chiusura e riconversione di un ospedale, solitamente il meno "politicamente" titolato. La necessaria pianificazione sanitaria ed ospedaliera in una regione ove i posti letto ospedalieri, talvolta vuoti, erano eccessivi avrebbe operato meglio se il rapporto posti letto ed abitanti fosse stato visto non in tante artificiose aree di ulss, spesso sghimbesce, ma dall'ottica provinciale, di ciascuna provincia.
Certamente gli ospedali "forti politicamente", anche a prescindere dalla qualità delle prestazioni e dei servizi resi, si sarebbero difesi ugualmente, ma certe giustificazioni del rapporto posti letto abitanti sarebbero state indedolite e di molto e sarebbero emersi di più i dati qualitativi.
Non solo per questi motivi sarebbe opportuno andare subito, il prima possibile, a ridurre le 22 aziende ulss e le due aziende ospedaliere in sole sette, una per provincia.
I tagli alla sanità, la cui spesa per quella italiana ora è al di sotto della media europea, rendono necessario il recupero di fondi. Sono le attività sanitarie, ospedaliere,di prevenzione, di tutela della salute che hanno bisogno di essere incrementate, non quelle "burocratico amministrative" che pesano ancora tanto senza incidere sulla salute dei cittadini. I direttori generali, nominati dalla "politica" (dal presidente della giunta regionale dopo aver sentito i partners di maggioranza) hanno costi rilevanti, rilevantissimi se si pensa anche ai premi annuali percepiti. Passare da 24 direttori generali con i vari addetti attorno alla direzione generale, a 7, significa risparmiare cifre rilevanti (anche questi sono i costi della "politica") . Con i risparmi siano finanziate attività  sanitarie oggi in pericolo o  molto ridimensionate.
Non c' è ragione di difendere ambiti territoriali superati, anacronistici, dispersivi per una corretta programmazione socio-sanitaria. Si pensi quindi ad introdurre questa necessaria modifica che permetterebbe di recuperare significative risorse per la tutela della salute dei cittadini.
Resta un grande problema. Grande come una casa. Il problema del governo trasparente, democratico, partecipato della salute delle cittadine e dei cittadini. In questi anni e persino in questi giorni, sono emerse troppe vicende "scandalose", con rilevanza giudiziaria, riferite alla "gestione" sanitaria. Non è più possibile mantenere questo tipo di potere monocratico "politico", travestito da "tecnico", distante e non trasparente, del direttore generale nominato "politicamente" dal presidente della giunta. Strumenti di partecipazione democratica, di controllo e di massima trasparenza vanno pensati e introdotti.

Giorgio Gabanizza (Sel Verona)

giovedì 31 gennaio 2013

Sel e Pd unica speranza di una politica progressista

Intervista a Luciano Gallino

Rachele Gonnelli - L'Unità, 31 gennaio 2013

 

«Un cortese distacco». Così il professor Luciano Gallino definisce il suo addio a tutta l`operazione che oggi va sotto il nome di Rivoluzione civile o lista Ingroia. In realtà, al di là dei modi compassati e gentili che gli sono propri, la sua è una bocciatura politica senza appello. Tanto più rilevante perché viene da uno dei padri fondatori di Cambiare Si Può, anzi dal primo firmatario dell`appello, oltre che da uno degli studiosi italiani più quotati a livello internazionale di capitalismo e relazioni sociali, con un curriculum che parte dal centro studi di Adriano Olivetti, passa per l`università di Stanford e approda all`Accademia dei Lincei. 

Professore lei ha detto a MicroMega che voterà Sel. Come ha maturato questa svolta rispetto a precedenti collocazioni?
«È successo che ci sono state alcune belle assemblee, molto stimolanti, alle quali ho partecipato. Ma che poi, quando il progetto nato lì come Cambiare Si Può si è calato nella discussione sulle liste e sulle alleanze, la prospettiva si è complicata e ha preso una direzione che personalmente non mi sento di condividere. C`è stata anche una votazione in cui io e altri tra i primi firmata- ri dell`appello non abbiamo condiviso la scelta, approvata a maggioranza, di accettare di proseguire il cammino indicato da Ingroia. A quel punto avevo delle scelte limitate: non votare, chiedere asilo politico in Tasmania oppure appoggiare una forza che, pur minoritaria, tutto sommato è una voce che dice qualcosa d`interessante sulla finanza e il lavoro, cioè sui temi ai quali ho dedicato gli ultimi 15 anni di studio». 

Parla di Sinistra ecologia e libertà? 
«Sì». 

È tra i delusi dell`eccessiva presenza di partiti nella lista Ingroia?
«No, guardi, pur sottolineando l`importanza dei movimenti, ritengo che la forma partito sia fondamentale, proprio per portare le istanze dei movimenti in Parlamento. Solo non è esattamente moderno ciò che vedo in quella lista, nelle persone che ci sono. Ingroia e i suoi non mi pare abbiano cose interessanti da dire sui temi di cui mi occupo come la riforma delle banche a livello europeo. Non è un rimprovero e non faccio questioni di persone, si occupano di altro, è un fatto di ruolo e di attenzione del tutto legittimo. Ma non mi interessa». 

Mi risulta che abbia anche sottoscritto un appello a sostegno di Giulio Marcon, ex portavoce di Sbilanciamoci, insieme ai suoi colleghi Saskia Sassen, Richard Sennett e a intellettuali italiani come Fofi, Castellina e altri.
«Sì, voterei volentieri per Marcon, purtroppo non solo non ci sono le preferenze ma si presenta in Veneto e io voto a Torino. L`ho incontrato a qualche convegno ma soprattutto il sito di Sbilanciamoci è uno dei pochi, uno o due in Italia, che si leggono con profitto». 

Dunque sceglie il centrosinistra. Cosa dovrebbe fare secondo lei per farci uscire dalla crisi?
«Siamo di fronte ad un bivio e qualcuno ha già deciso quale strada prendere, una strada che

lunedì 21 gennaio 2013

Senza corruzione - Riparte il futuro

Marco Barluzzi di Belluno, candidato di Sel alla Camera nella circoscrizione Veneto 2, e Antonella Susana di Mel, candidata di Sel al Senato nella circoscrizione Veneto, aderiscono a "Senza corruzione - Riparte il futuro", la campagna promossa da Libera che chiede a tutti i candidati di:
  1. Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”
  2. Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
  3. Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
  4. Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
  5. Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari                 
I dati in questione sono disponibili alle seguenti pagine:
http://www.riparteilfuturo.it/politici/marco-barluzzi/
http://www.riparteilfuturo.it/politici/antonella-susana/

Firma anche tu la petizione!
http://www.riparteilfuturo.it/

sabato 19 gennaio 2013

Cinque bellunesi in lista: «Per una politica più equa»

BELLUNO. Sono cinque i bellunesi candidati nelle liste di Sel per le elezioni politiche di fine febbraio. Nella lista della Camera (Veneto 2) ci sono Marco Barluzzi (di Belluno) al nono posto, Zoubida Ghezali (di Feltre) al quattordicesimo e Renato Vignato (di Belluno) al quindicesimo. Al Senato ci sono: Vittorio Alberti (di Quero) al dodicesimo posto e Antonella Susana (di Mel) al ventunesimo. Oggi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 sarà possibile sottoscrivere le liste presso l'ufficio anagrafe in via Mezzaterra 45.
Difficile se non impossibile che qualcuno della squadra bellunese di Sel riesca ad entrare in Parlamento, ma: «c’è uno stretto rapporto con le altre Province e con i candidati che hanno più opportunità di essere eletti. Se riusciranno ad entrare in Parlamento daranno un grande sostegno anche al bellunese», spiega il segretario Diego Pauletti.
Tra i temi più importanti della campagna elettorale, oltre a quelli lanciati a livello nazionale, si punterà molto sulla necessità di proporre alternative concrete a una politica di austerity che ha avuto grande impatto sulle famiglie e sui meno abbienti. Osserva Marco Barluzzi, «Anche l’Europa ora esprime delle preoccupazioni». Barluzzi ricorda che la carta di intenti sottoscritta con il Pd prevede la ridistribuzione della ricchezza: «Intesa anche come maggiori risorse agli enti locali, che fanno le vere politiche per i cittadini e danno i servizi primari. Questo avrebbe inevitabilmente ripercussioni positive anche nella ricchezza individuale».
Infine l’accordo con il Pd e quindi la separazione della sinistra, che in parte sta con Ingroia: «Se si vogliono fare politiche di sinistra in Italia bisogna andare al governo e l’unico modo è allearsi con il Pd».

Dal "Corriere delle Alpi" del 17 gennaio 2013

giovedì 17 gennaio 2013

La Controfinanziaria 2013 di Sbilanciamoci!

SCARICA IL XIV RAPPORTO DI SBILANCIAMOCI!

Presentato a Roma, presso la Fondazione Basso in via della Dogana Vecchia 5, il XIV Rapporto su: “Come usare la spesa pubblica per i diritti, l’ambiente, la pace”.

Il Rapporto di quest’anno, 186 pagine di proposte, analisi, soluzioni e idee concrete per uscire dalla crisi salvaguardando i diritti – oltre ad analizzare criticamente le politiche del governo italiano e di Unione e Commissione europea – formula ben 94 proposte specifiche e dettagliate (in una “manovra” da 29 miliardi di euro) sia per le entrate e per le uscite, che per le riduzioni della spesa pubblica come gli stanziamenti per la Difesa o le “grandi opere”.

La filosofia del Rapporto di quest’anno è opposta a quella delle politiche neoliberiste e di “austerity”: per fronteggiare la crisi bisogna investire nel rilancio dell’economia, nella redistribuzione della ricchezza e in un nuovo modello di sviluppo sostenibile e di qualità. Per far crescere la torta bisogna prima fare delle fette più eque per tutti. È ora che i mercati finanziari, i rentiers e le banche si facciano da parte.

Per Sbilanciamoci! cambiare rotta si può e si deve. Basta con il neoliberismo, basta con le politiche di austerity, basta con la subalternità ai mercati finanziari, basta con una politica economica che sta

mercoledì 16 gennaio 2013

Sottoscrivi le liste di Sel

mercoledì 16 gennaio
dalle ore 9 alle ore 12 e
 

giovedì 17 gennaio
dalle ore 9 alle ore 12, e dalle ore 15 alle ore 17


presso l'Ufficio Anagrafe di Belluno 

sarà possibile sottoscrivere le liste di Sel


CAMERA VENETO 2

1 NICOLA VENDOLA detto NICHI    BARI, 26/08/1958
2 GIULIO MARCON    ROMA, 28/11/1959
3 RITA ZANUTEL    S.STINO DI LIVENZA (VE), 18/08/1957
4 LUIGI SOLIMINI    MOLFETTA (BA), 26/01/1952
5 PRETTY RAFFAELLA GORZA    TALIPARAMBA (INDIA), 25/11/1977
6 MORENO CHINELLATO    VENEZIA, 29/01/1954
7 RENATA MANNISE    VENEZIA, 08/04/1960
8 LUCA DE MARCO    VITTORIO VENETO (TV), 09/01/1970
9 MARCO BARLUZZI    BELLUNO, 28/01/1983
10 DAVIDE BULDRINI    BOLOGNA, 27/02/1974
11 BULLO MANOLA    CHIOGGIA (VE), 04/09/1958
12 ANDREA CAMPAGNARO    MOTTA DI LIVENZA (TV), 14/01/1984
13 ANNA MARIA DA RE    VITTORIO VENETO (TV), 30/05/1954
14 ZOUBIDA GHEZALI    TABERDGA (ALGERIA), 20/01/1958
15 RENATO VIGNATO    BELLUNO, 01/10/1969
16 BARBARA FERRAZZO    CAMPOSAMPIERO (PD), 20/09/1959
17 FEDERICO CAMPORESE    VENEZIA, 22/01/1983
18 HEIDI CROCCO    CAVARZERE (VE), 23/05/1978
19 ARCANGELO    VARLESE CASSINO (FR), 24/01/1976
20 MATTIA ORLANDO    ROMA, 09/11/1986


SENATO VENETO

1 MBAYE DIAW detto PAPE    DAKAR (SENEGAL), 31.3.1960
2 MARIATERESA DI RISO    PADOVA, 24.11.1971
3 LEONIDA FACCHINI detto DINO    CURTATONE (MN), 30.3.1947
4 FEDERICA PANIZZO    CAPRINO VERONESE (VR), 1.10.1971
5 ATTILIO MOTTA    LECCE, 8.1.1971
6 CINZIA SIVIER    ROVIGO, 29.4.1963
7 STEFANO DALL’AGATA    TREVISO, 6.12.1960
8 NADIO GRILLO    CAVARZERE (VE), 4.10.1948
9 BEATRICE ANDREOSE    ESTE (PD), 5.4.1957
10 PIO D’EMILIA    ROMA, 18.7.1954
11 LORENZA ANNONI    MILANO, 8.8.1947
12 VITTORIO ALBERTI    VENEZIA, 12.11.1954
13 LIA ARRIGONI    NEGRAR (VR), 17.11.1969
14 LUIGI AMENDOLA    ROMA, 17.7.1964
15 PIA COLLEONI    TREVISO, 12.12.1943
16 ANTONIO COMPOSTA    ISOLA DELLA SCALA (VR), 9.5.1956
17 CLAUDIA D’AMBROS    VICENZA, 11.4.1954
18 CLAUDIO MAGAGNA    VILLAFRANCA (VR), 4.8.1953
19 TERESA LAPIS    SAN DONÀ DI PIAVE (VE), 22.6.1954
20 SERGIO PIOTTO    BASSANO DEL GRAPPA (VI), 26.4.1955
21 ANTONELLA SUSANA    BELLUNO, 13.4.1960
22 GIUSEPPE ROSSATO    MIRA (VE), 21.02.1956
23 SILVIO SCHIEVANO    PADOVA, 12.7.1967
24 WALTER SIGOLO    ROVIGO, 16.2.1964

lunedì 7 gennaio 2013

Risultati ufficiosi delle primarie per i parlamentari


SENATO UOMINI
Candidato TOT Padova Verona Vicenza Rovigo Treviso Belluno Venezia
DALL'AGATA 574 66 12 100 15 222 9 150
FACCHINI 1054 44 406 150 97 58 28 271
GRILLO 543 20 2 24 12 8 11 466
MOTTA 598 439 14 48 4 20 11 62
    569 434 322 128 308 59 949
SENATO DONNE
Candidato TOT Padova Verona Vicenza Rovigo Treviso Belluno Venezia
DI RISO 1161 498 15 133 18 187 8 302
PANIZZO 567 15 335 66 1 81 2 67
SIVIER 339 13 80 25 143 12 3 63
TOMAT 707 43 15 85 5 46 60 453
    569 445 309 167 326 73 885
CAMERA VENETO 1 - UOMINI
Candidato TOT Padova Verona Vicenza Rovigo


ANDREOLI 434 20 378 31 5


GENNARO 150 17 3 3 127

 
MANCINI 288 30 47 201 10

 
ZAN 696 538 29 106 23

 
    605 457 341 165      
CAMERA VENETO 1 - DONNE
Candidato TOT Padova Verona Vicenza Rovigo


BORIN 277 80 15 171 11

 
FACCIOLI 453 30 395 23 5

 
MAZZONI 182 26 13 8 135

 
PESIMENA 146 25 9 110 2

 
URBANO 429 399 8 16 6

 
    560 440 328 159      
CAMERA VENETO 2 - UOMINI
Candidato TOT



Treviso Belluno Venezia
BARLUZZI 148



19 102 27
BULDRINI 81



58 0 23
CHINELLATO 249



39 0 210
DE MARCO 215



197 0 18
MUCCIO 413



2 0 411
SOLIMINI 285



1 0 284
            316 102 973
CAMERA VENETO 2 - DONNE
Candidato TOT



Treviso Belluno Venezia
DASCANIO 548



35 69 444
GOZA 248



228 3 17
MANNISE 113



17 3 93
ZANUTEL 533



51 9 473
            331 84 1027