Circolo di Belluno

sabato 5 febbraio 2011

Costituito il Circolo di Sel del Feltrino

Giovedì 03 febbraio alle ore 18:30 si è costituito il circolo di Sel del Feltrino dedicato alla compagna Lidia Zasso.

Lavoro, diritti e precarietà sono stati gli argomenti centrali di quest'incontro con la cittadinanza feltrina, che prendendo l'occasione proprio dalla costituzione del circolo di Sel ha voluto, con la voce di Fulvia Bandoli della segreteria nazionale di Sel, riaffermare la gravità della situazione
 italiana e di un progetto "liberista" che si illudeva, o faceva finta d'illudersi, che quella fosse stata l'unica e più conveniente strada di sviluppo.

Conveniente per chi? Forse per le banche e per la finanza spregiudicata non certamente per i lavoratori(vedi Mirafiori) e per quel 30% di giovani che non trovano occupazione e di "quell'altro" 35% in precariato e sotto ricatto privi della possibilità sia di rivendicare i propri diritti sia di costruirsi un futuro. La povertà in

 Italia cresce silenziosa... e diciamo silenziosa perchè ci hanno costretto a "vergognarci", dopo decenni e decenni di lotte ad essere diventati più poveri e con meno diritti dei nostri genitori.

Certamente noi di Sel vogliamo un serio dibattito con il Partito Democratico, il quale prima di tutto dovrebbe chiarirsi al suo interno di quale ruolo vuole assumere nella società italiana e a quali  ideali e progetti si vuole ispirare. Passare da un 32% ad un 24% (circa) non significa essere rappresentanti della sinistra italiana, ne di aver fatto un buon lavoro e proprio da questa realtà nasce la convinzione che l'Italia ha bisogno d'una sinistra, come la nostra di Sel, la quale non pretende di essere l'unica ma certamente la più attenta alle problematiche del bellunese e dell'Italia.

Lavoro, diritti, dignità, ambiente, servizi efficienti, scuola... non sono etichette da usare alla rinfusa o per le occasioni, ma rappresentano le nostre lotte nelle fabbriche metalmeccaniche e del tessile del feltrino, all'interno delle amministrazioni locali, quanto contro le miniere di Campo e della Valle di Schievenin, in difesa del territorio  e dell'acqua come bene e diritto inalienabile dell'uomo.

Una serata a dir poco eccezionale vista la grandissima partecipazione di cittadini del feltrino (la sala del palaghiaccio era stracolma). Forse adirittura una partecipazione superiore ed inaspettata la quale riafferma sostanzialmente due cose:
la prima che il lavoro fatto in questo ultimo anno ha prodotto degli ottimi risultati, grazie l'impegno di tutti e le giuste scelte fatta dai compagni di Sel del feltrino;
la seconda che la nostra società ha un reale bisogno d'una politica attenta, etica e cosciente e noi di Sel ne rappresentiamo la risposta.
 
Un grazie a tutti i cittadini per la partecipazione e a tutti i compagni per il lavoro svolto.

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